Bahrain Telegraph - Anticorpi anti-influenza appiccicosi, in uno spray nasale

Anticorpi anti-influenza appiccicosi, in uno spray nasale
Anticorpi anti-influenza appiccicosi, in uno spray nasale

Anticorpi anti-influenza appiccicosi, in uno spray nasale

Sperimentati nei topi, li hanno fatti sopravvivere a dosi letali

Dimensione del testo:

Anticorpi appiccicosi contro l'influenza, somministrati grazie ad uno spray nasale che gli consente di entrare nei polmoni e nel tratto respiratorio: qui si attaccano alle pareti e restano in agguato, aspettando l'invasione del virus. Sono stati messi a punto da un gruppo di ricercatori guidati dal Centro di scienze della salute dell'Università del Texas a Houston, che hanno pubblicato il risultato sulla rivista Nature Communications. I primi test condotti sui topi hanno dato esito positivo: gli animali protetti con i nuovi anticorpi sono riusciti a sopravvivere e a guarire da dosi letali del virus H1N1 dell'influenza A. "Se riusciamo a preparare l'ambiente respiratorio con questa molecola ingegnerizzata avanzata, possiamo catturare e intercettare il virus in una fase iniziale", afferma Kai Xu attualmente all'Università Statale dell'Ohio, tra i coordinatori della ricerca. "Questa terapia potrebbe essere utilizzata non solo per prevenire l'influenza stagionale - aggiunge Xu - ma potenzialmente anche contro i ceppi pandemici del futuro". Per la nuova molecola, gli autori dello studio si sono basati su un anticorpo naturale che costituisce la prima linea generica di difesa contro le infezioni, ma vi hanno aggiunto una parte strutturale che le permette di legarsi in maniera molto specifica al virus dell'influenza A. In questo modo, l'anticorpo ingegnerizzato può catturare il virus in molti modi diversi, e dunque le possibilità che questo riesca a sfuggirgli grazie a nuove mutazioni sono estremamente ridotte. "Lo scopo principale è respingere i virus prima che possano entrare nelle cellule", dice ancora Xu. "L'immunità a livello delle mucose del tratto respiratorio è più efficiente dell'immunità sistemica (a livello dell'intero organismo) - continua il ricercatore - quindi l'infezione iniziale può essere ridotta o eliminata".

T.al-Wazzan--BT